Le ricetrasmittenti, senza voler entrare troppo nell'ambito tecnico, sono dispositivi elettrici adibiti a ricevere e trasmettere segnali "via etere" su determinate frequenze, trasformati in voce da onde radio-elettriche. Questi consentono a due o più persone (gruppi) di comunicare tra loro (bidirezionale), su diversi canali (frequenze) in tempo reale, a distanze di pochi o diversi kilometri, a seconda della tipologia.
Nel 1940 ne sviluppò una prima versione l'odierna MOTOROLA a scopi (ovviamente) militari, inizialmente progettata per le truppe sul campo portata sulla schiena, e successivamente ridotta per dimensioni palmari, ma con performance inferiori.
Oggi le ricetrasmittenti, sono molto utili in qualunque ambito: nel settore professionale dai grandi cantieri alla pubblica sicurezza, nei giochi tattici, in attività outdoor come gruppi di scalate o camminate, nonché per usi ricreativi in generale.
Insomma, dove si presenti l'esigenza di mantenersi in contatto con brevi messaggi vocali, le ricetrasmittenti sono sempre dei validi accessori ai quali fare affidamento.
Facendo specifico riferimento ai dispositivi portatili (e non veicolari), questi apparecchi sono per lo più incorporati un un unico involucro di plastica, e sono muniti di antenna incorporata, selettori (per frequenze, volume, ecc.) manuali o elettrici, display a cristalli liquidi e corpi batteria.
Sono conosciuti anche come Walkie-Talkie, sebbene nell'era moderna con questo termine vengano identificati più dei giocattoli.
Gli accessori delle ricetrasmittenti portatili (inclusi o acquistabili a parte) possono essere i più disparati: caricabatterie doppi, auricolari con o senza fili, custodie, agganci per cinture e quant'altro.